Un vero e proprio bonus il cui importo può raggiungere i 20mila euro a fondo perduto. E riguarda una delle regioni più belle d’Italia
Di questi tempi sono in tanti a cercare da un lato fonti di sostegno economico che possano consentire loro di far fronte alle problematiche derivanti dall’inflazione e dal caro vita, e dall’altro a prendere la decisione di cambiare vita, spostandosi in un luogo da sogno dove iniziare un nuovo percorso. La novità della quale andiamo a parlare riguarda, per certi versi, entrambe queste strade dal momento che si tratta di un’agevolazione il cui importo, a fondo perduto, può toccare i 20mila euro.
E che prevede lo spostamento in una specifica zona d’Italia, nella fattispecie in una delle regioni più belle ed emozionanti del Belpaese. Scopriamo dunque di che cosa si tratta questo bonus, tenuto conto del fatto che i termini per l’invio della domanda sono in fase di scadenza e che, dunque, occorre affrettarsi per poterne approfittare subito.
Il bonus in questione è stato predisposto con una specifica finalità: contrastare lo spopolamento di alcuni splendidi centri urbani che, negli anni, a seguito dello spostamento degli abitanti per cercare occasioni lavorative, si sono progressivamente svuotati. Da qui l’idea di dar forma ad una misura pensata per sostenere attivamente chi decida di spostarsi proprio in questi luoghi, avviando sul territorio attività che possano contribuire a ricucire il tessuto economico e sociale del luogo. Dall’idea è scaturito un bando, chiamato “Incentivi per l’insediamento di nuove attività nei piccoli comuni” giunto alla sua terza edizione ed i cui termini di partecipazione scadono il 30 aprile alle 10.
Ma cosa occorre fare per ottebere i contributi anti spopolamento fino a 20mila euro? I soggetti interessati devono aver avviato un’attività, un’unità locale o devono aver trasferito la sede della loro azienda in uno dei comuni, aventi meno di 3000 abitanti alla data del 31 dicembre 2020, differente rispetto a quello nel quale la sede legale o originaria risiede. Il tutto deve essere stato fatto tra il 1 gennaio 2022 ed il 31 dicembre 2024.
La regione in questione è nientemeno che la Sardegna: il bando è stato infatti promosso dall’Assessorato della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio. E prevede di fornire contriuti a fondo perduto finalizzati a contrastare lo spopolamento dando una nuova linfa, nei tessuti economici locali dell’isola, allo sviluppo imprenditoriale.
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